Realtà virtuale e realtà aumentata: cosa sono?
Le moderne tecnologie informatiche nel corso degli ultimi decenni hanno completamente stravolto la vita personale e lavorativa dell’essere umano, inondando quest’ultimo di una quantità importante di informazioni. Le ICT tradizionali portano con sé un limite che causa frustrazione nell’utilizzo: la loro bidimensionalità. L’uomo è abituato a interagire in un mondo tridimensionale, ed è qui che entrano in soccorso la realtà aumentata e realtà virtuale, che soddisfano le consuetudini di noi umani. Quando poi ci si mette la Pandemia a limitare i contatti umani, AR (augmented reality) e VR (virtual reality) diventano spesso un surrogato necessario per continuare a lavorare, comunicare, trasmettere.
Come funziona la realtà aumentata?
La tecnologia AR crea oggetti in 3D e li orienta come apparirebbero dal punto di vista della telecamera, accavallando le immagini generate a quelle del mondo reale.
Il principio base è quello dell’overlay: la fotocamera inquadra l’oggetto, il sistema lo identifica e attiva un nuovo livello di comunicazione che si sovrappone alla realtà.
Come si fruisce della realtà aumentata?
Tramite un dispositivo preposto (smartphone), semplicemente inquadrando un indicatore, è possibile vedere un oggetto, un macchinario, fino a un vero impianto.
Molteplici aziende, grazie alla realtà aumentata, stanno ridisegnando radicalmente il modo in cui progettano, producono, vendono, gestiscono e supportano la comunicazione al cliente dei loro prodotti.
Cos’è la realtà virtuale?
La realtà virtuale pone l’utente al centro di una vera e propria esperienza, all’interno di un ambiente simulato. L’individuo è in grado di interagire con mondi virtuali in 3D in cui si possono utilizzare tutti i sensi.
Come si fruisce della realtà virtuale?
Per accedere alla realtà virtuale è sufficiente disporre di un visore, ce ne sono moltissimi oggi a disposizione e differiscono per forma (casco, occhiali) e per qualità dell’esperienza (grado di definizione percepita).
Siamo sempre di fronte ad oggetti 3D, come nella realtà aumentata, ma in più siamo noi stessi in un ambiente 3D (o fotografico). La prospettiva di fruizione dell’utente da frontale si fa centrale.
Qual è la differenza sostanziale tra AR e VR?
La realtà aumentata raffigura il mondo reale arricchito con oggetti virtuali, mentre la realtà virtuale è un mondo totalmente ricostruito/riprodotto in cui noi siamo immersi.
Realtà virtuale e realtà artificiale: i vantaggi per le aziende
Aziende e organizzazioni, soprattutto nell’ultimo anno, si sono trovati a dover implementare velocemente modelli di comunicazione ed interazione sostitutivi rispetto al tradizionale appuntamento a contatto fisico. Realtà virtuale e aumentata sono stati una soluzione ottimale per presentare prodotti e applicazioni anche a seguito della cancellazione delle più importanti fiere internazionali.
Ma AR e VR non hanno solo applicazioni commerciali: dal punto di vista tecnico la loro diffusione si traduce in proficue attività di manutenzione e commissioning da remoto.
Molti degli spostamenti dei tecnici, prima ritenuti imprescindibili, oggi non sono più necessari, con conseguente risparmio di tempo e risorse.
Infine realtà virtuale ed aumentata trovano anche applicazione in ambito di formazione, con la predisposizione di casistiche e scenari utili in moltissimi settori, dalla meccanica all’ingegneria, fino all’aeronautica.
Le fiere virtuali: una nuova realtà
Le fiere sono un ottimo modo per pubblicizzare servizi e prodotti. Sono state la risposta alternativa alle fiere “fisiche” durante la Pandemia, ma sembrano destinate a rimanere una soluzione praticabile (magari associata ad appuntamenti fisici) anche in futuro.
I vantaggi?
Contenuti approfonditi: la possibilità di trasmettere anche contenuti approfonditi e non visibili fisicamente (schede tecniche, visioni interne dei prodotti come sezioni etc, zoom su aree non raggiungibili fisicamente, visuali aeree su aree o impianti).
Azzeramento costi di trasferta: spostamento delle persone, delle merci, allestimenti fisici, costi di ospitalità vengono eliminati.
Targettizzazione dei contenuti: le stesse informazioni possono essere trasmesse in diverse lingue, per raggiungere ogni utente nell’idioma più congeniale e addirittura, con la corretta profilazione, è possibile segmentare i contenuti inviandone di differenziati ad utenti specifici.
E il contatto con gli ospiti?
Esiste eccome, cambia solo la modalità di interazione.
Inoltre, ciò che si perde non potendo guardare negli occhi le persone, lo si guadagna grazie alle caratteristiche immersive della realtà virtuale e aumentata, profondamente coinvolgenti.
Contattaci per un preventivo o per qualsiasi informazioni su come la realtà virtuale e la realtà aumentata possano essere applicate ai tuoi prodotti e servizi!