Federtec: il reportage di un’assemblea che ci ha lasciato un regalo

Si è tenuta il 18 novembre a Rezzato - Brescia, nella bellissima Villa Fenaroli, l’assemblea FEDERTEC (associazione che riunisce tecnologie e competenze per l’automazione e il controllo di prodotti e processi industriali).

Dopo una sessione privata dell’assemblea, che ha coinvolto i rappresentanti FEDERTEC, ASSIOT (Associazione Italiana Costruttori Organi di Trasmissione e Ingranaggi) e ASSOFLUID (Associazione Italiana dei Costruttori ed Operatori del Settore Oleoidraulico e Pneumatico), è seguita la sessione pubblica, con il la partecipazione di FNDI (Federazione Nazionale Distribuzione Industriale).

I temi ed il modo in cui sono stati affrontati, ci hanno regalato molti spunti di riflessione, che condividiamo con voi.

Quale il ruolo di Briefinglab all’assemblea FEDERTEC?

FEDERTEC ci ha ingaggiati per un reportage fotografico e video dell’evento.

Le assemblee sono state fotografate e riprese dai colleghi fotografo e video maker per documentare la giornata di lavoro che FEDERTEC condividerà con il suo pubblico tramite i canali istituzionali e social dell’associazione.

Le interviste

Le riprese hanno riguardato sia gli interventi pubblici che le interviste dedicate ad alcuni personaggi chiave; tra loro:

  • Marco Taisch (Professore Ordinario Dip. Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano) sul tema della fabbrica del futuro alla luce della transizione digitale ed ecologica.
  • Giuseppe Lesce (Presidente FEDERMACCHINE) sulla situazione del settore e le previsioni nel breve periodo.
  • Ciro Rapacciuolo (Centro Studi Confindustria) sulle “previsioni economiche dei prossimi 2-3 anni, considerando la pandemia in corso e l’incremento dei costi di produzione per le aziende.
  • I presidenti ASSIOT (Mauro Rizzolo) e ASSOFLUID (Luca Riva), sul loro ruolo e su quello che le associazioni rappresentano all’interno di FEDERTEC, oltre ai prossimi passi e obiettivi in programma.
  • I presidenti Mariangela Tosoni (FNDI) e Fausto Villa (FEDERTEC) sulla fusione tra le due associazioni.

Gli argomenti

Al di là dei singoli interventi, il tema che è emerso è quello della digitalizzazione come prerequisito necessario alle aziende che desiderino rimanere saldamente e positivamente inserite nel mercato.

Il rischio per chi non dovesse scegliere questa via è una veloce obsolescenza di persone e competenze, che si traduce – naturalmente – nella mancante competitività di prodotti e servizi.

 

Quindi cosa fare? Gli esperti suggeriscono di puntare sul “revamping” delle persone.


Già: un rimodernamento di ruoli e competenze che permettano ai collaboratori di trovarsi a proprio agio e interagire con i nuovi strumenti “intelligenti e connessi”.

Perché connessione e automazione non devono più iniziare e finire in fabbrica, ma devono creare una rete che collega fornitori, aziende e clienti, con una “automazione cognitiva” che non chiede più alla macchina solo un impegno a livello di forza fisica, ma un contributo “intelligente” in termini di dati e informazioni.

E l’uomo? Deve essere in grado di gestire queste informazioni (collaboratore) e utilizzarle per prendere decisioni (management).

 

Intelligenti e connessi.
Ecco quello che si chiede di essere oggi agli strumenti di lavoro, ai prodotti, alle aziende e alle persone.