Cosa significa avere un sito SEO friendly

Un sito corretto dal punto di vista SEO (search engine optimization) è un contenitore di informazioni strutturate in modo da piacere a Google, affinché il motore di ricerca individui al suo interno delle corrispondenze riferite alle chiavi di ricerca che gli utenti digitano quando stanno cercando qualcosa.

La struttura del sito SEO

Un sito web non dovrebbe essere una collezione casuale di pagine e post, ma una raccolta organizzata di contenuti, facile da navigare e da comprendere (sia dal punto di vista degli utenti che da quello di Google). Per progettare una corretta struttura è necessario pensare a come le pagine del sito web si relazionano tra loro, in particolare come si diramano dalla home page e si raggruppano in directory più complesse.

Per pianificare una struttura del sito include considerare:
Strutture degli URL
Menu di navigazione
Categorizzazione
Breadcrumbs
Internal linking

Raggruppare contenuti per argomento (cluster di argomenti)

È necessario definire gli argomenti chiave e ricavarne delle pagine pilastro. A queste pagine bisogna assegnare keyword specifiche (una keyword specifica per argomento).
Non è corretto ripetere le stesse parole e usare le stesse keywords in diverse pagine del sito che abbiano diversi intenti di ricerca perché si rischia che le pagine si “cannibalizzino” tra loro.
Ecco perché i contenuti devono essere organizzati in una gerarchia logica, dal generale al particolare.

 

 

Facciamo un esempio col risotto
Se il nostro sito parla di risotto questa dovrà essere la parola chiave della home page.
Una sottopagina sarà “ricette risotto” che a sua volta conterrà “risotto ai funghi” risotto alle fragole” etc.
Magari un’altra sottopagina tratterà invece le tipologie di riso, quindi “tipi di riso” e qui le sottopagine saranno “riso roma”, “riso carnaroli” etc.
Se il nostro sito contiene una sezione news, queste parleranno di eventi correlati al riso, novità nutrizionali etc

L’importanza della Link Authority

I backlink sono un fattore di ranking chiave. Si tratta di collegamenti che rimandano dal nostro sito ad altri e viceversa. Per guadagnare backlink di alta qualità, è necessario avere pagine diverse che rispondano a domande diverse. 

Argomenti (cluster) e URL

Il contenuto del cluster va collocato all'interno della stessa sottodirectory del pilastro di quell'argomento.
Da tuodominio.com/pilastro/ discenderanno tuodominio.com/pilastro/pagina-cluster-1/ etc
Diciamolo col risotto: Risotto.com/ricette-risotto conterrà a seguire Risotto.com/ricette-risotto/risotto-ai-funghi
Questo è noto come silos di URL e aiuta a mantenere la rilevanza tematica all'interno della sottodirectory di un sito.

Se ciò non può essere fatto a causa di limitazioni tecniche, è possibile utilizzare i collegamenti interni per mostrare la connessione tematica tra le pagine (internal linking). 
Breadcrumbs e internal linking possono aiutare a garantire che le pagine non siano sepolte in profondità nel sito.

Rielaborare la struttura di un sito esistente 

Quando ci si trova a rinforzare o migliorare la SEO di un sito esistente spesso non è possibile rivedere menu, struttura e contenuti da zero.
Oltretutto spesso siti già on line da tempo hanno anche già indicizzato alcune parole chiave.
In questo caso è bene procedere con un intervento più soft, cercando di chiarire il più possibile gli argomenti chiave (dividendoli a menu e specificandone i contenuti).
Verificare eventuali keywords già indicizzate (magari in seconda e terza pagina della SERP di Google) e migliorare il contenuto delle relative pagine con l’obiettivo di portare queste keywords in prima pagina.

Posizionamento del sito SEO e competizione

Google mostra in prima pagina i migliori 10 siti rispetto alla parola chiave selezionata. Questo significa che dobbiamo fare meglio (e di più) di chi è già presente e posizionato.

Come in una gara automobilistica è inverosimile gareggiare alla pari se il nostro sito ha 10 pagine e i nostri competitors migliaia etc. Sarà necessario definire obiettivi raggiungibili e perseguirli in maniera misurabile.

SEO non significa solo contenuto testuale

Perché Google legga correttamente i nostri contenuti è necessario che anche la tecnologia e le impostazioni del sito web siano “friendly”. Questo ha a che fare con il codice utilizzato, i tempi di caricamento delle immagini etc. Il nostro “punteggio” Google dipenderà quindi dalla commistione di questi fattori.

I testi SEO non sono sempre “piacevoli”

È terminata l’epoca in cui i contenuti SEO coincidevano con una ripetizione infinita di parole, presentate in maniera estremamente ridondante. Eppure va detto che una pagina SEO friendly talvolta contiene informazioni che non sempre le aziende ritengono pertinenti.

Un piccolo esempio: la pagina azienda
Molte aziende desiderano che la keyword della pagina che li descrive sia “chi siamo”. Chiave di ricerca un po’ generica se cerchiamo dei produttori di frullatori da cucina, forse più usata da filosofi alla ricerca di risposte umanistiche sul web.

“Produzione frullatori da cucina” può essere in effetti poco appealing, in questo senso.
E così andando avanti: “cos’è un frullatore da cucina” è un’informazione che potrebbe piacere a Google, ma i suoi produttori potrebbero ritenerla scontata e quindi poco catchy.

Senza essere troppo rigidi e incorrere nel “così funziona” e “così non funziona”, possiamo dire che è comunque necessario mediare tra una scrittura istituzionale e generica ed una più concreta ed efficace. Siete disposti a scendere a compromessi?

Chiedeci informazioni, Briefinglab è SEO consultants.