Burger King “trolla” Mc Donald: campagna pubblicitaria #fellyourway

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Burger King si prende di nuovo gioco di Mc Donald con la nuova campagna pubblicitaria #fellyourway

Dalla pubblicità comparativa all'attacco ironico

e' l'evoluzione della "vecchia" pubblicita&grave comparativa, oggi vietata in Italia, in cui un marchio si paragona ai suoi competitor mettendo in luce i suoi vantaggi rispetto agli svantaggi degli altri.

Oggi quando un brand vuole emergere in opposizione al suo diretto avversario, molto spesso usa l'ironia.
Burger King non è nuovo a questo genere di trovate, a cui - diciamolo - anche Mc Donald non si sottrae.
Questa volta ha preso di mira i celeberrimi "Happy Meal" (sfruttando la loro popolarita&grave) e proponendo, a loro contraltare, una gamma di mini-menù che non si sentano costretti ad essere "happy". Ecco allora arrivare nuovi box dei "Real Meal" dai nomi provocatori (e in slang molto giovane):
DGAF Meal (acronimo di "don't give a fuck" cioè "non me ne frega un c...)
o il Pissed meal (ossia il menu&grave inc... diciamo arrabbiato)
Il "salty meal" che si traduce non come salato ma come "fuori posto", "a disagio".

Insomma, nessuno e&grave felice tutto il giorno, sentiti in diritto di non essere sempre al top.

Tra campagna pubblicitaria e sostegno sociale

Se il gancio è l'ironia, Burger King usa sapientemente la nuova campagna per lanciare un importante messaggio a sfondo sociale: in collaborazione con l'associazione "Mental Health America" la multinazionale lavora per promuovere la salute mentale cercando di comunicare l'importanza di esternare i propri stati d'animo (anche negativi) senza sentirsi forzati ad apparire sempre in forma e infine dichiara la necessità di denunciare e combattere il bullismo, spesso causa di disagio e angoscia nei giovani.

Ironia e presa di posizione

Sono i due ingredienti che, ultimamente, vengono valutati positivamente dal mercato (soprattutto consumer) e che, non a caso, costituiscono la vera spinta di alcune delle ultime campagne pubblicitarie di successo. Dire una cosa importante con leggerezza si conferma, soprattutto con un target giovane ma non solo, la scelta giusta in un tempo in cui spesso la serieta&grave e&grave confusa con la noia e il valore con la retorica.

PS: non correte al primo Burger King a cercare il vostro Real Menu perchè la campagna coinvolge solo alcune citta' americane; per ora, qui in Italia, dovrete trovare un modo alternativo per dichiarare "don't give a fuck".