Brand Identity: ma serve davvero?

Brand Identity

Brand Identity

BRAND IDENTITY

 

La Brand Identity dice chi sei e regala agli altri un buon motivo per ricordarsi di te e sceglierti.
Cominciamo così perché spesso ci viene fatta la domanda: “ma il brand è davvero così importante?”.
Di solito questa domanda è la diretta conseguenza della proposta di attività mirate alla valorizzazione del marchio che, per definizione, sono meno misurabili e portano risultati che SOLO APPARENTEMENTE non coinvolgono direttamente le vendite ed il fatturato.

La risposta quindi è SI!

 

Curare la propria brand identity è FONDAMENTALE in una corretta strategia di marketing che miri alla “buona salute” dell’azienda, anche in una prospettiva a lungo termine.

A cosa serve fare BRANDING

A cosa serve lavorare al proprio brand? Costruire la propria identità aziendale?
Ora vi diremo una cosa che sconvolgerà i SEO: posizionarsi non vuol dire (solo) essere in cima ai motori di ricerca.
Quello serve ma, per arrivare lì, bisogna prima posizionarsi in alto nella testa delle persone.

C’è una bella espressione inglese che lo rende, ed è: TOP OF MIND.

Se il tuo target parla di te, ti pensa, ti usa per fare paragoni e ti ricorda associandoti al prodotto o al servizio di cui ti occupi è fatta.
Per raggiungere questo obiettivo devi essere riconoscibile, e mooolto presente nella vita quotidiana della tua audience.
La conseguenza? Non solo quella più ovvia per cui, quando nel tuo target nascerà il bisogno, contatterà te per soddisfarlo, ma anche quella indiretta per cui si creeranno conversazioni spontanee, e la tua identità, i tuoi servizi, la tua presenza sarà “portata in giro” in modo autonomo anche da altri. Infatti…

L’ E BRAND comanda Google

Se analizziamo il campo digitale guardiamo all’ E Brand.
Qui parlando in termini di SEO, se la chiave di brand ha un alto volume di ricerche, Google tenderà a chiudere un occhio anche se le altre keyword nel sito non hanno una struttura perfetta.

 

Perché? Perché l’obiettivo di Google è dare agli utenti quello che cercano (se la studiamo meglio indurli a cercare ciò che vuole lui ma questa è un’altra storia).
Un esempio: Amazon può permettersi di avere un’architettura di sito in certi casi piuttosto incasinata, perché ogni mese gli utenti che cercano la sua brand keyword sono un numero imbarazzante, che si aggira tra i 12-16 milioni.

 

In generale possiamo dire che più le persone parlano del brand, più Google darà loro credito.
Naturalmente qui si intendono conversazioni on line (link e menzioni), ma questo ci serve a comprendere che su ogni canale prima dobbiamo posizionare NOI, solo dopo i NOSTRI PRODOTTI o SERVIZI.

Come si fa a migliorare la propria identità di brand?

Prima la sostanza e subito dopo la forma.
Nella prima fase di branding si lavora sui concetti, su ciò che ci rende speciali, e si potenziano le caratteristiche che ci contraddistinguono.
Alla fase di contenuto segue quella grafica perché...

Il BRAND è anche VISUAL IDENTITY

Il che significa coordinare ogni strumento aziendale perché racconti la stessa cosa, in maniera coerente (biglietti da visita e cancelleria in generale ma anche payoff, naming, logo, sito internet, social network, ADV eccetera).

 

Lo voglio. Ma da dove parto?
Da noi.
Chiamaci, scrivici, manda un corvo.
Noi faremo un’analisi del tuo brand e ti proporremo una strategia per arrivare ad essere TOP OF MIND, il primo nella testa dei tuoi acquirenti.