Analisi SWOT: da dove inizia il marketing

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Analisi SWOT: da dove inizia il marketing

 

Immagina il tuo business come un supermercato: il marketing ti potrà suggerire come posizionare la merce sugli scaffali, quali colori utilizzare e dove piazzare i cartelli, ma a riempire le corsie sarai tu, con il tuo brand, il tuo prodotto, il tuo servizio.
Per questo nel marketing non esiste un pacchetto pre-confezionato utilizzabile da tutti alla stessa maniera, ma una serie di strumenti che trovano la loro migliore applicazione SOLO e SOLTANTO a partire da uno studio approfondito del tuo business.

 

Conosci te stesso

 

Lo dicevano gli antichi filosofi per insegnare ai giovani come tirar fuori il meglio di sé ed è il riassunto perfetto del primo step di ogni business ben costruito: l’analisi aziendale.

 

A chi serve l’analisi SWOT

Ad aziende che vogliono affrontare nuovi mercati, a quelle che vogliono migliorare i propri risultati, a chi desidera essere valorizzato distinguendosi dai competitors, a chi deve prendere decisioni di business, stabilire obiettivi e strumenti.

 

Come si fa un’analisi SWOT

L’analisi SWOT (Strong, Weakness, Opportunity, Threat) è uno strumento che studia la tua azienda, riconoscendone:

 

FATTORI INTERNI
(considera People-Resources-Innovation/Ideas-Marketing-Operations-Finance)

  • i punti di forza (cosa fai meglio rispetto ai tuoi competitor per esempio)
  • le debolezze (cosa ti manca o fai peggio)

 

FATTORI ESTERNI
(considera situazione Politica-Economica-Sociale-Tecnologica-Giuridica-Ambientale)

  • le opportunità (cosa può giocare a tuo favore)
  • le minacce (cosa potrebbe causarti un problema)

 

Scopo dell’analisi SWOT

Stabilito il risultato finale da raggiungere, dovremmo trasformare le debolezze in punti di forza e le minacce in opportunità.

 

SWOT: occhio al punto di vista

Uno dei più ingenui errori che si fanno durante un’analisi SWOT è quello di utilizzare il proprio punto di vista. Le valutazioni devono essere fatte immedesimandoci in clienti/consumatori target, fornitori, dipendenti e stakeholder. 

Proprio perché talvolta è difficile prendere le distanze dalla propria percezione, il consiglio è quello di far svolgere l’analisi SWOT da personale esterno all’azienda, in modo da avere un risultato più obiettivo.

 

In BRIEFINGLAB la SWOT è la prima cosa che facciamo quando conosciamo un nuovo cliente, ma anche con clienti che lavorano con noi da anni e che, per ragioni interne o esterne, hanno cambiato qualcosa di sé.

 

La SWOT in un racconto

A volte l’analisi si fa a partire dai dati che le aziende condividono con noi, in alcuni casi si rende necessario partire dalla percezione dell’azienda negli stakeholder ma nei casi fortunati la SWOT ci arriva in un racconto.

 

Ci sono incontri in cui ci si siede uno di fronte all’altro e ci si racconta, liberamente.


Capita anche di incontrare imprenditori, professionisti e team coraggiosi, che mettono a nudo anche le loro criticità o i loro fallimenti. Con semplicità, umiltà e intelligenza.

Quando succede è come arrivare direttamente al cuore di un’azienda, ed è più facile individuarne le difficoltà e costruire insieme soluzioni per superarle.

 

È il vantaggio della verità: primo e grande requisito per ogni analisi e per ogni storia.