"Simo", all’anagrafe Simone Marafon, deve i suoi natali alla ridente Busto Arsizio, nel recente (più o meno) 1994.
Giovane e scattante, entra in Briefing nel ruolo di quasi-nerd, ossia front-end-developer, agganciandosi al team web e trovando subito la sua collocazione nel mood “isolamento da cuffia + sarcasmo” tipico del reparto digital.
Chi è Simone???
Frequenta l’istituto per geometri, poi si specializza in informatica imparando imparando la programmazione web tramite tutti i principali linguaggi in uso come HTML, Javascript, mySQL e PHP. Si interessa particolarmente allo sviluppo di siti secondo le regola della UX (user experience) e UI (user interface).
Questa è la parte noiosa.
Arriviamo al sodo. Lui è un mago del cms, ci parla proprio e a volte non come si farebbe con una fidanzata. Però pare si capiscano perché quando stacca le mani dalla tastiera tutto torna.
Simo perché hai scelto Briefing?
Ho iniziato a lavorare nell’agenzia di famiglia, con il ruolo di front-end poi ho avuto un’esperienza di 5 anni in un’agenzia dove però i progetti erano molto standardizzati e solo con CMS Wordress.
Qui in Briefing ho trovato un’area digitale vivace e con progetti da semplici a complessi ma tutti molto diversi. Un bello stimolo.
E fuori da Briefing chi sei?
Una persona tranquilla, direi, a tratti pantofolaio. Ma se qualcosa mi entusiasma, al contrario, mi ci butto a capofitto.
Mi piace tanto lo sport, un po’ tutti. Sia farli che seguirli. In cima alle mie passioni ci sono il bricolage e le moto.
Se fossi un animale saresti?
Un orso. Dicono che io sia mansueto ma con carattere.
E se fossi una lettera dell’alfabeto?
Credo la W. Di web.
Progetti per il futuro in Briefing
Continuare a imparare e crescere nel mio ambito, acquisendo sempre maggiore autonomia e capacità di coordinamento. Affrontare progetti sempre più sfidanti e portare contributi decisivi alla crescita del mio dipartimento.
E adesso progetti per il futuro in generale
Nel breve un viaggio in America: la route 66 in moto prima o poi la farò.
Se mi immagino tra 20 anni mi vedo ancora al pc, magari da una spiaggia delle Maldive e forse con meno capelli.