Il digitale è sempre in salita, ma le attività ritenute più convenienti e opportune per le aziende cambiano velocemente. Nel 2023, sotto al riflettore, mettiamo i video short, la social responsibility, l’employer branding, privacy e cyber security e, naturalmente, la SEO.
VIDEO SHORT
Il formato “compatto” da 15, al massimo 60 secondi sarà quello preferito dalle aziende, perché, ovviamente, risulta il preferito dagli utenti. Perché? Cala la soglia di attenzione dei fruitori che concedono ai contenuti pochissimo del loro tempo. Le aziende necessitano di una concreta strategia video e di un piano di video-snacking che traferisca i contenuti al target designato.
SOCIAL RESPONSIBILITY
Nel 2022 il 45% delle aziende aveva pianificato e/o messo in campo azioni di responsabilità sociale, nei confronti dell’ambiente e delle persone. Nel 2023 è previsto che l’89% delle aziende si occuperà di questo argomento. Un impegno etico, vero, dichiarato e ben raccontato, deve essere alla base delle strategie di comunicazione 2023.
EMPLOYER BRANDING
Da tempo sono cambiati i paradigmi di lavoro, primo fra tutti l’introduzione dello smart working. Le aziende sono sempre più alla ricerca di figure professionali di valore, talvolta in ruoli diversi da quelli tradizionali, con skills rinnovate. Diventa fondamentale rendersi appetibili alle risorse e la comunicazione, in tal senso, rimane strategica.
PRIVACY E CYBER SECURITY
Nello scorso anno il 39% delle aziende inglesi ha subìto un attacco informatico ma gli hacker sono attivi in tutto il mondo e la loro attività richiede maggiore formazione aziendale e l’innalzamento di sempre nuove barriere di sicurezza per la protezione dei dati. Anche la gestione della privacy digitale ha subìto modifiche, soprattutto con l’introduzione del nuovo Google Analytics 4, più attento alla privacy, e l’abbandono dei coookie di terze parti.
SEO E BUSINESS SEARCH
Cresce la ricerca visuale. Se nel 2022 era stata introdotta la ricerca per prossimità, secondo criterio geografico, nel 2023 sarà fondamentale quella visuale per l’acquisizione dei lead. Come funziona? Inviando la foto di un oggetto o un prodotto a Google, la sua ricerca restituirà i risultati relativi che ne hanno messo in evidenza risultati corrispondenti o affini.
La strada è questa. In marcia!