“Tanto le offerte sono tutte false”.
“Prima gonfiano i prezzi e poi li abbassano”.
“Sì ma mettono in offerta i fondi di magazzino”.
Queste sono solo alcune delle opinioni più recenti dei consumatori sulle offerte da Black Friday. Finito il BOOM del “compra tutto subito” ed estesosi il Black Friday a qualsiasi attività commerciale che venda qualcosa, in effetti non è semplice distinguere, in questo speciale giorno dell’anno dedicato agli sconti, quel che lo è davvero e quel che lo sembra soltanto.
Cosa pensano gli italiani del BlackFriday
Da una ricerca effettuata su campione di 1001 italiani scopriamo che:
- un intervistato su tre vuole effettuare più acquisti durante il black friday rispetto allo scorso anno, con una spesa media stimata, per persona, di 182€.
- più di un intervistato su due vorrebbe acquistare prodotti scontati durante l’iniziativa commerciale, soprattutto prodotti tech (67%) ma anche elettrodomestici, prodotti per la casa e abbigliamento (40%), accessori (37%) e prodotti per lo sport o per il tempo libero (31%).
Come acquistano gli italiani durante il Black Friday
Gli intervistati acquistano soprattutto in Rete, ma anche i negozi fisici piacciono perché danno modo di provare e testare i prodotti.
Importante dire che il 37% degli intervistati riconosce che le proprie decisioni potrebbero derivare da pubblicità effettuate in Rete (tramite siti web e video), mentre per il 26% le decisioni potrebbero essere maggiormente influenzate dalla pubblicità su canali di comunicazione tradizionali (stampa, TV, radio e affissione).
Da MediaWorld il BlackFriday è “vero, vero”
MediaWorld sceglie di tranquillizzare i consumatori circa la veridicità delle sue offerte: nella sua campagna televisiva, con protagonista Frank Matano, gli spot raccontano, tramite paradosso, di come le offerte da MediaWorld siano “vere”, proponendo prodotti improbabili e di dubbia utilità (un porta computer per computer non portatili, un telecomando per telecomandi).
Lo slogan della campagna MediaWorld è “Il vero, vero Black Friday fatto apposta per me“. La televendita “Frank Friday” appare subito un’iniziativa improvvisata e poco professionale (un tecnico monta – e pure male - l’insegna del programma durante la sua messa in onda). Nella seconda parte dello spot la narrazione si fa tradizionale con una voce fuori campo che racconta del BlackFriday MediaWorld che, al contrario del “Frank Friday”, è VERO VERO.
Non solo MediaWorld
Anche altri brand hanno scelto il tono dell’ironia per pubblicizzare questo “venerdì nero”. Un altro esempio è la campagna Euronics “Black Friday” con Mattia Stanga.
Probabilmente una scelta vincente.